Recensioni

Proxima Centauri

Dopo il deludente “The Halls of Eternitry” (1999) e il recentissimo mini ” God Loves the Dead”, gli Ancient tornano con un album che – finalmente – permette di riportare il percorso musicale della band su una rotta più consona al nome che porta.

Alfieri della prima grande scena black norvegese, la band di Mr. Aphazel era precipitata, da tempo, in una fase di grave calo compositivo. Questo “Proxima Centauri”, prodotto da Andy La Rocque e da Jacob Hansen ai Los Angered Studios, ci presenta una formazione finalmente stabilizzata e nuovamente ispirata.
Il livello tecnico della proposta è notevolemte aumentato, come dicevamo, rispetto agli immediati predecessori, e su questo aspetto, ha pesato anche l’entrata in formazione del drummer Grom.
Tra i momenti che più convincono, possiamo citare “In The Abyss Of The Cursed Souls” e “On Blackest Wings”, brani nei quali ritroviamo qualcosa del sound “The Cainian Chronicle” Al contrario, alcuni passaggi tastieristici di Jesus Christ! risultano decisamente fuori luogo, come anche i cori e le backing vocals di Deadly Kristin appaiono sterili.
Non tutti i momenti di quest’album mi hanno convinto e penso che molti elementi che fanno di “Proxima Centauri” un buon album, non siano – in realtà – in linea con lo spirito che alimentò in passato il combo e che lo rese grande

TRACKLIST

01. Proxima Centauri
02. The Ancient Horadrim
03. In The Abyss Of The Cursed Souls
04. The Witch
05. Apophis
06. Satan’s Children
07. Beyond The Realms Of Insanity
08. Audrina, My Sweet
09. On Blackest Wings
10. Eyes Of The Dead
11. Resurrection