Recensioni

Il triangolo no!

Antye Greie, conosciuta anche come AGF, si mette insieme, in questo disco e nella vita, a Vladislav Delay, conosciuto anche come l’uomo.

Il terzo soggetto di questo triangolo artistico è Craig Armstrong. Il progetto si chiama The Dolls. L’idea nasce nel momento in cui Armstrong si trova in Germania per la registrazione del suo Piano Works.
Nulla di nuovo per carità, anzi, l’atmosfera potrebbe anche sembrare datata a tratti, con reminescenze trip-hop e jazz qua e là. Se invece si sta più attenti e si ascolta meglio si noterà come questo album sia fortemente stratificato e i tre apportino, in ugual misura, delle caratteristiche peculiari della propria esperienza artistica. AGF ci mette la voce, delicata e diafana come in moderne ninna nanne o in brevi racconti sussurrati, Delay ogni tanto si siede alla batteria ma soprattutto opera per mezzo di una sottilissima micro-elettronica che rappresenta effettivamente la parte più brillante del tutto, Armstrong cerca di fare da collante tra le varie parti con pianoforte e produzione, cosa che a volte riesce a volte no. In sostanza un buon disco con pezzi belli ed altri medi. Un album d’atmosfera, non del tipo da lounge bar, ma del tipo che se lo mettete su non vi sentite troppo vecchi o troppo giovani, perché riesce a mantenere una equidistanza tra cose già fatte e non troppo difficili e ricerca su nuove prospettive dell’elettronica.