La My Kingdom Music sembra aver circoscritto il suo raggio d’azione, cercando – razionalmente – di focalizzare i propri sforzi nella promozione di un sound che sembra diffondersi con risultati interessanti all’interno della scena romana e, così, dopo Klimt 1918 e Room With a View, la label nostrana ci propone questo Trama, debutto degli En Declin.
Influenzati agli esordi dallo swedish death, i romani – per la creazione del loro attuale sound – sembrano aver appreso molto anche dai più recenti stravolgimenti stilistici di band svedesi quali Opeth e Katatonia, sulle cui influenze hanno cercato di innestare alcuni elementi provenienti dal quel rock drammatico ed evocativo che ha fra i suoi maggiori esponenti il compianto Jeff Buckley.
Le sonorità della band di Mikael Akerfeldt – riconducibili al lato prettamente acustico del periodo My Arms, Your Hearse – rimangono l’influenza principale del gruppo ed emergono con decisione in Until Bleeding e My Anger, che rappresenta anche uno dei brani più incisivi fra gli undici che compongono questo Trama. L’uso della chitarra acustica accresce l’intimità delle composizioni e si configura come valido sostegno per la buona prova vocale di Andrea Aschi che, in When Edge…, sembra fare il verso a Layne Staley degli Alice in Chains, anch’essi annoverabili fra le influenze del gruppo.
Apprezzabile la scelta di impiegare anche l’italiano in IsQuoSadMove e quella di scegliere i The Outer Sounds Studios per le registrazioni, in quanto la produzione di Giuseppe Orlando dona solidità al tutto e contribuisce a dar vita ad un prodotto professionale che potrebbe incontrare riscontri positivi anche all’estero.
Trama rappresenta un buon debutto per questa band romana, dedita ad una forma di dark rock, venato da leggere influenze progressive, che conquisterà tutti coloro che amano gli artisti sopraccitati e che hanno apprezzato lo stile contaminato a cui hanno dato vita altre formazioni romane come Novembre, Klimt 1918 e Room With a View.