Classica

Top ten della musica classica: i migliori dischi del 2017

Tra i preferiti, quest’anno spunta Schubert con ben tre registrazioni nella top ten 2017. Di particolare interesse anche la rilettura della “Patetica” di  Čajkovskij da parte di Currentizis: o l’ami o l’odi.

  1. Debussy rappresenta la musica operistica. “Pelléas et Mélisande”, diretta da Sir Simon Rattle e realizzata dalla London Synphony Orchestra, presenta tre interpreti di elevato spessore: Gerald Finley , Christian Gerhaher e Magdalena Kozená.
  2. Pëtr Il’ič Čajkovskij e la musica sinfonica. Čajkovskij con la “Sinfonia n. 6 Patetica”, diretta da Teodor Currentzis rappresenta una vera innovazione da ascoltare con un buon impianto stereo, la potenza del suono, l’accompagnamento vivido che esplode in violenza, è qualcosa di estremamente radicale
  3. Mendelssohn si posiziona per la musica corale. La “Sinfonia n.2 Lobgensang”, diretta da Yannick Nézet-Séguin ed eseguita da una superba Chamber Orchestra of Europa alla quale si aggiungono tre solisti eccellenti e il RIAS Kammerchor per dare vita ad un’opera solenne, composta ed espressiva.
  4. Schubert e la musica da camera. Quintetto “La trota”. Il violino di Anne-Sofie Mutter e il pianoforte di Daniil Trifonov, astro nascente russo, regalano un eloquio pieno di naturalezza e freschezza. A loro si sono uniti altri tre giovani musicisti della Fondazione Mutter.
  5. Schubert e musica per strumento solo. Come avevamo annunciato Schubert è il re della top ten 2017 della musica classica, con ben 3 posizioni. La seconda è dedicata alle “Sonate per pianoforte” D. 859-860 interpretate dal pianista Krystian Zimerman. È proprio il pianista polacco, con il suo tocco pacato ad avvolgerti fino a portarti nel cuore di quel mondo misterioso in cui ogni sfumatura acquista un suo perché.
  6. Scarlatti per la musica sacra. Finalmente un italiano: Alessandro Scarlatti. Paolo da Col dirige l’inedita “Missa defunctorum”. Nel cd è presente un altro prezioso inedito: un “Miserere” destinato a toccare le note più alte della sensibilità umana.
  7. Schubert e musica liederistica. Ecco che torna Schubert con “Die schöne Müllerin”. Il baritono Christian Gerhaher interpreta il primo dei tre cicli di Lieder Schubertiani nei quali si racconta la triste storia d’amore tra la figlia del mugnaio e il suo aiutante. L’opera trova la sua massima espressione proprio grazie al baritono tedesco che riesce a dare il giusto rilievo ad ogni parola.
  8. Daniel Barenboim, per onorare la musica contemporanea, dirige “Hommage à Bouleuz” , un cofanetto con cui Barenboim ha voluto rendere omaggio all’amico compositore recentemente scomparso.
  9. Beuckner e i Cicli integrali. “Sinfonie” dirette da Herbert Blomstedt, edizione composta da 9 CD. Il maestro svedese (90 anni) ha realizzato l’incisione insieme alla Gewandhausorchester di Lipsia.
  10. Berg e l’opera in video. Staatsoper di Monaco di Baviera, il maestro d’orchestra Kirill Petrenko e il regista Dmitrij Černiakov si sono riuniti per realizzare “Lulu”. A rendere eccellente il video è la direzione coinvolgente di Petrenko.