Gli amanti di musica classica sanno benissimo che tra i giovani ci sono grandi talenti che studiano ossessivamente come i grandi nomi del panorama classico, ma con un intensità che diventa piacere, non carcerazione.
Non chiamatela musica per vecchi
Non si può assolutamente bollarla con una tale affermazione e ce lo ricorda la collana “I giovani della classica” edito da Repubblica. Sono tanti i giovani artisti che riescono a scuotere il mondo musicale con le loro performance e ottengono numerosi like, condivisioni e download: il mondo sta semplicemente cambiando.
Giovani per la classica
Grazie a loro, gli amanti del genere, possono vivere momenti di intenso piacere ascoltando, ad esempio, la pianista Yuja Wang che interpreta due pezzi di Rachmaninov: un vero capolavoro di maestria. D’altro canto, i grandi della musica come Abbado che, oltre alla Wang, ha accompagnato sulla strada del successo Gustavo Dudamel; Zubin Metha che ha preso per mano David Garrett; Daniel Barenboim che ha spinto Lisa Batiashvili e Lang Lang, hanno il compito di tutelare questa forma artistica, lanciando i più dotati.
Il piacere della musica sinfonica qual è?
Ascoltare un brano classico, abbandonati sulla propria poltrona preferita, nel silenzio assoluto del mondo che vi circonda, abbandonate al tepore della propria casa (mi raccomando ricordatevi di far fare la manutenzione da www.caldaieberetta.eu), non ha assolutamente prezzo. Sentire la musica che lentamente entra nel sangue, inizia a circolare nelle vene in un crescendo di sensazioni, emozioni, visioni. Nulla può sostituire questo connubio di piacere immenso e unico.
Basta ascoltare Garrett, Lang o i 2Cellos per rendersi conto che la musica classica ha perso le vesti del “antico” e può gareggiare e competere vittoriosamente con altri generi. Ne volete la prova: basta cercare i brani interpretati da Lang Lang e i 2Cellos, non potrete fare a meno di innamorarvene.